Gaia Clotilde Chernetich

Gaia Clotilde Chernetich è dramaturg, autrice e studiosa di danza, teatro e scienze sociali.

Nel 2017 ha ottenuto un dottorato di ricerca europeo avec félicitations du jury in Scienze Filologico-letterarie, Storico-filosofiche e Artistiche presso l’Università di Parma e in Arti, con specializzazione in Danza, presso l’Université Côte d’Azur. Le sue ricerche dottorali, riguardanti gli usi della memoria e le modalità di trasmissione del repertorio di Pina Bausch, sono state supportate dalla Pina Bausch Foundation di Wuppertal. Nel 2019 è in corso di pubblicazione per i tipi di Accademia University Press (collana “Il teatro della memoria”) il suo primo libro Architetture della memoria. L’eredità di Pina Bausch tra archivio e scena.

Precedentemente, si è laureata in Scienze Sociali all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Master 1) e in Studi Teatrali alla Sorbonne Nouvelle/Scuola Normale Superiore di Parigi (Master 2). In Italia, ha ottenuto la laurea triennale in Comunicazione Interculturale e Multimediale presso l’Università di Pavia.

Nel 2019 ha vinto un assegno di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia per il progetto europeo Dancing Museums 2. The Democracy of beings.

Nel 2017 ha vinto il bando ACRI - Young Investigator Training Program e un contratto di collaborazione con l’Università di Genova per il progetto PRIN Per-formare il sociale grazie al quale ha avviato una ricerca sul Festival Internazionale del Teatro Universitario di Parma e sui centri universitari teatrali italiani basata su fonti di storia orale e ricerca d’archivio.

Fa parte del laboratorio di ricerca CTEL dell’Université Côte d’Azur diretto da Marina Nordera, del labex OBVIL (Paris-Sorbonne) e del progetto OR.ME.TE. (Oralità, Memoria, Teatro).

Le sue ricerche vertono sulle modalità di trasmissione della conoscenza e sul funzionamento della memoria della danza, sulla metodologia della ricerca, sulla storia orale, sulla storia e l’estetica delle arti dal vivo.

Come autrice, collabora con Teatro e Critica, Doppiozero e altre pubblicazioni. Dal 2015 fa parte del progetto Springback Academy/Springback Magazine del network europeo Aerowaves Europe.

Ha collaborato come relatrice a progetti di alta divulgazione della cultura teatrale e di danza per festival e teatri nazionali e internazionali.

Ha curato progetti di formazione legati alla cultura teatrale e coreografica per Romaeuropa Festival (Danzografie, edizioni 2016 e 2017) e ha collaborato ai progetti di audience development curati di Teatro e Critica LAB per diversi festival e teatri.

Ha tenuto seminari e workshop di scrittura per la danza e di drammaturgia di danza per corsi di formazione professionale per danzatori, coreografi, drammaturghi.

Nel 2018 ha curato il progetto Archivio Anno Zero dell’Associazione Culturale VAN.

Come dramaturg di danza collabora con Chiara Bersani, Daniele Ninarello, Marina Donatone, Filippo Michelangelo Ceredi. Dal 2016, cura la drammaturgia corporea e le coreografie degli spettacoli del regista Giuliano Scarpinato.

È membro della Consulta Universitaria del Teatro e dell’Association des Chercheurs en Danse (Francia).


MONOGRAFIE

Architetture della memoria. L’eredità di Pina Bausch tra archivio e scena, Accademia University Press, 2019.
 

SAGGI IN MONOGRAFIE

«Il corpo e la voce. Una prospettiva sulla trasmissione della memoria al Tanztheater Wuppertal Pina Bausch», in Atti del Seminario di Storia Orale e Teatro a cura di Livia Cavaglieri e Donatella Orecchia, AMS Acta, 2018.

«Café Müller di Pina Bausch: memoria, trasmissione e citazione nel teatro contemporaneo italiano degli anni Duemila», in La Rivista di Engramma, n° 152, a cura di Alessandra Pedersoli e Marina Pellanda, gennaio 2018 - http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=3354

«Articolazioni del gusto nel teatro-danza di Pina Bausch: la melanconia dell’effimero», in Itinera, Università degli Studi di Milano, 2017 - http://dx.doi.org/10.13130/2039-9251/8122

«Tra l’esporre e l’esporsi: dalla rappresentazione alla performance, nuovi approcci alla nozione contemporanea di esposizione. Appunti dal simposio internazionale IMPACT14 “On Exposure” con Dorothea von Hantelmann, Jonathan Bepler e Kate Macintosh», Ricerche di S/Confine, n. VI, n. 1, 2015, p. 251-266. - http://www.ricerchedisconfine.info/VI-1/CHERNETICH.htm

«Antonio Latella. Il servitore di due padroni», Arabeschi, n. 4, 2014, p. 174-176. - http://www.arabeschi.it/antonio-latella-il-servitore-di-due-padroni-/


TRADUZIONI

(dal francese e inglese) Stocchi, Francesco (cur.), Conversazione tra Davide Balula, Giorgio Griffa, Marco Scotini e Francesco Stocchi, in “imaginarii”, Fondazione Carriero, Milano, 2015.

(dall’inglese) Taylor, Diana, “Riconsiderare il genere attraverso la performance”, in Fabrizio Deriu (a cura di), Performance, politica e memoria culturale, collana InScena (n.s.), Artemide Edizioni, 2019.


CONFERENZE, SEMINARI (non pubblicati)

“From the aesthetic mind to the simbolic mind: Perceptual Dynamics, Mimetic Practices, Human Theatricality”, Movement, text and expression. Facts and figures in dance dramaturgy, University of Florence, 2017.

 “Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale”, Il Tanztheater Wuppertal e l’archivio vivente di Pina Bausch: un’eredità sospesa tra passato e futuro, La Sapienza University of Rome, 2015.

“Memoria e presente del Teatro: dialoghi al Piccolo di Milano”, dialogue-interview with Beatrice Libonati, Consulta Universitaria del Teatro - Piccolo Teatro di Milano, Milan, 2015.

“La narratologie et les nouvelles dimensions sociales du récit“, L’usage du récit biographique et autobiographique dans l’oeuvre de Pina Bausch, CRAL-EHESS, Paris, 2010.


GAIA CLOTILDE CHERNETICH
www.gaiachernetich.com
gaiaclotilde@gmail.com