1991, n. 1
Editoriale; P. Gala - T. Biagi, Un ricordo (per Diego Carpitella); O. Di Tondo, Il concetto di "popolare" e "colto" nella trattatistica coreutica in Italia dal XV al XIX sec.; P. Apolito, Pellegrinaggio a San Gerardo di Caposele (AV); M. Russo, Fotografie; P. Staro, Le compagnie dell'Italia settentrionale; G. M. Gala, La spallata dell'Italia centro-meridionale (I parte); G. Palombini, La saltarella di Amatrice (repertorio musicale); T. Biagi - C. M. Gala, La ricerca provincia per provincia, Agrigento; P. Palimodde, Gruppu 'e ballu olianesu - Pro Loco Oliena (Sardegna); Recensioni - Notizie - Carta, penna e calamaio: Divagazioni estadanzine (di A. Monni).
1991, n. 2
A. Nocentini, Tresca e trescone (studio etimologico); M. Zacchi, La trascrizione della danza: i tentativi di soluzione nei secoli; M. Zacchi, Avvio alla lettura della cinetografia "Laban"; G. M. Gala, La spallata dell'Italia centro-meridionale (II parte); A. Sthurbanova, Aspetti militari nelle danze cerimoniali maschili bulgare; A. Tateo, Fotografie; G. Brizzi, Alcuni brani a ballo della tradizione lucana; A. Scarsellini, La ricerca provincia per provincia: Alessandria; T. Biagi - C. Cesaroni - G. M. Gala, Il Laboratorio di Danza Popolare di Firenze; A. Nocentini, Il gruppo di Lucignano; Carta, penna e calamaio: Antropologia / Antropologie: note in margine al Convegno "L'antropologia e la società italiana contemporanea" (di V. Esposito); Corrispondenza, recensioni, notizie, dischi "Ethnica" una collana musicale di danza popolare italiana.
1991, nn. 3-4
P. Staro, Il canto a ballo (monografia). Introduzione; Della pratica del cantare per l'accompagnamento del ballo; Il canto a ballo. In conclusione.
O. Di Tondo, La canzone a ballo nel Medioevo; N. Sansone, Sopravvivenze della canzone a ballo nella musica vocale italiana della seconda metà del XV secolo; A. Fiori, Cronache di ballate dal Medioevo bolognese; G. Venturelli, Il ballo de "1a veneziana" e alcune sopravvivenze nella Toscana nord-occidentale; F. Calvino Prina, Balar a la chantarelo; Indice analitico dei balli - Recensioni.
1992, n. 5
E. R. Pietrangeli, Il candoblé. Danze di possessione; A. Mulas, Raffigurazioni pittoriche di una danza macabra di Rudolf Stolz; V. Vacante, Li rigattiati di S. Michele e S. Giovanni di Galamonaci (AG); G. M. Gala, La cotta abruzzese. Residuo di un prestito della dominazione aragonese; G. M. Gala, Uno scotis col fazzoletto in Sicilia; A. Restelli, Trascrizione e scheda musicologica di una tarantella della Val d'Agri; T. Biagi, Fotografie; C. Santagostino, A. Scarsellini, Il Laboratorio Danza di Milano; Carta, penna e calamaio: Note di costume su alcuni convegni (di P. Staro); Coordinamento dei centri didattici di danza popolare in Veneto (di A. Baccarin); Recensioni: libri, riviste, dischi. Notizie. Collana discografica "Ethnica".
1992, n. 6
A. Nocentini, Etimologia dei balli popolari italiani: la giga; D. Priore, Scampanata, cruscata, sonetto nel Valdarno superiore; G. M. Gala, Il ballo, il porco e il santo; M. Cofini, Etnocoreusi in piano e forte; C. Cori - C. M. Gala - T. Biagi, La vinchia in Romagna; G. M. Gala, La jsciana di Roccaspinalveti (CH); F. Sparapani, Analisi coreografica del minuetto; P. Staro, In memoria di Melchiade Benni, detto "Malchio' d'la Val"; Recensioni: libri, riviste, dischi (collana "Ethnica") - Notizie - Carta, penna e calamaio: Note su alcuni convegni (di F. Calvino Prina), Alcune precisazioni sul convegno di Toulouse (di Y. Guicher).
1992, nn. 7-8
G. M. Gala, "Io non so se ballo bene". Canzoni a ballo e balli cantati nella tradizione popolare italiana. (Monografia).
La canzone a ballo fra letteratura e oralità. Profilo storico; Alcune questioni preliminari; La costituzione di un ambito di studi; Alle origini dell'arte; Polisemia e polimorfia: una forma espressiva multidisciplinare; Coralità, identità collettiva e formazione dell'homo civicus; La donna e il canto a ballo; Le fasi di un percorso etnografico; La canzone a ballo e i suoi archetipi latini e medievali; Carmina Salaria e carmen Arvale; La chorea; Ballistea e saltíunculae; La Chiesa e i balli cantati; La cantilena; La lauda; La ballata antica e altri balli popolari nel tardo medioevo; Primi testi in volgare di canti popolari a ballo; "L'acqua corre alla borrana"; Altre indicazioni di canti a ballo tardomedievali; Alle origini della ballata; Il tetrastico o quartina. Tra popolare e colto; La ballata contadina e popolaresca; Carole, tresche e ballate: le modalità di esecuzione coreutica; La ballata antica in ambito colto; Villotte, villanelle e veneziane; La villotta; Girometta, Violina e Rosina; Veneziana, bergamasca e mantovana; La bustacchina; La villanella; Il Ruggiero e altri balli; Il ballo cantato tra il XVIII e il XX secolo. Nuovi ambiti e nuovi modi della produzione del cantaballo nell'era industriale; Un'apparente rarefazione; Il canto a ballo e le sue mutazioni genetiche fra masse e consumi; Verso nuovi parametri di analisi culturale; Il ballo cantato nella tradizione popolare italiana odierna; Criteri di classificazione; Una precisazione terminologica; Un genere mancante; Processi evolutivi e polifunzionalità; Stato di conservazione e ottica di analisi; Il canto come musica per ballare. Il canto asemantico; Durdurinu; Canto a tenore e ballo tondo sardo.
1993, n. 9
G. M. Gala, "Io non so se ballo bene". Canzoni a ballo e balli cantati nella tradizione popolare italiana. (Monografia. Seconda sezione: continuazione di Choreola nn. 7-8).
Il verso danzato; l. Dire e (tra)scrivere un verso; Cantare e ballare il verso; Tecniche tradizionali di strutturazione del testo orale danzato; Il canto a testo autonomo; Le "arie" del canto per danza: un sistema compositivo di tipo modulare; Il testo come poesia d'arte; L'interdipendenza parziale: tra canto e ballo due autonomie salvaguardate; Saltarello e tarantella; Tarantella del Gargano; Pizzica tarantata del Salento. Ballo sul tamburo della Campania; Veneziana; Trescone; Paroncina, furlana e il tema della ciociara; Paroncina; Furlana; Manderina; Manfrina.
1993, n. 10
F. Calvino Prina, "Dammene un poco di quella mazzacrocca"; G. Cofini, Introduzione alle danze tradizionali della Nuova Zelanda. Le haka maori; M. C. Nicolai, Contributo ad una bibliografia degli studi sulla danza popolare italiana; P. Coluzzi, Introduzione alle sevillanas; G. M. Gala, I balli "scambiati" dell'Abruzzo meridionale. Lo scagnarillë, la mazurka scambiata e il valzer scambiato dell'area frentana; V. Vacante, Li rigattiati di S. Michele e di S. Giovanni a Galamonaci (AG) [seconda parte]; G. Venturelli, Il ballo della veneziana e alcune sue sopravvivenze nella Toscana nord-occidentale; G. M. Gala, Peppe rë Poddëlë; C. Cesaroni, Dieci anni di "Follia". 1985-1995; Recensioni: libri. riviste, dischi (collana "Ethnica") – Notizie
1994, n. 11
G. M. Gala, "Io non so se ballo bene" Canzoni a ballo e balli cantati nella tradizione popolare italiana. (Monografia. Terza sezione: continuazione di Choreola nn. 7-8 e 9).
[Cap. IV. Il canto a testo autonomo]. - Giga e (giga) marina; Saltarello romagnolo; Ruggero; Morettina; Vint Míngon; Dent'e fora; Caprone; Polesina; Valzer, polke e mazurke; Sor Cesare; Povero marí'; "T'arcurte Marietta", scotis; Susanna e la bella al ballo; Canti ergologici a ballo; Tippë e tappë, canto dei pestatori di neve; Pëntonë, canto dei lastricatori di tetti a cupola; Note; Il canto coregico; Il gioco a ballo; Girotondo; Lu papagnë; Lu bellë zambittë o lu ballë de mascalzittë. Ballo della lepre; Punta e tacco; Scotis; Va par tæra (va per terra); Note; Il canto allusivo o testo segnaletico; 'Ndrezzata; Spallata; Catena; A barca, cantilena narrativa attorno all'albero del maggio; Curenta; Note.
1994, n. 12
G. M. Gala, "Io non so se ballo bene" Canzoni a ballo e balli cantati nella tradizione popolare italiana. (Monografia. Terza sezione: continuazione di Choreola nn. 7-8.)
Il canto a invito, ossia i balli chiamati in Italia; Il gioco delle combinazioni; Analisi comparata della strutturazione dell'invito; Analisi metrica dei testi a invito; Ballo del chiamo o ballo della sala (ballo della chiama, bal chiamato, ballo del richiamo, ballo dell'invíto, ballo degli sposi o ballo degli invitati); Note; Il canto mimato o dialogico; Il ballo della lavandaia e la bella lavanderina; Mamma pollaiola; La danza del serpente; La lunga tela; Ho perso la cavallina; Rosa rosella; 0 Maria Giulia; Farfallina bella e bianca; La sorella persa; Il gioco del lupo; Ho perso la pecorella; Pízzícantò; Ballo del morto; p. 385. Galletto; Quando è il tempo delle ciliege; Note. Indici analitici.
1995, n. 13
M. Brian, Canti a ballo in provincia di Vicenza; P. Coluzzi, Una danza rituale pantomimica: la monfrina della Val d'Intelvi; G. M. Gala, La ricostruzione di un repertorio etnocoreutico lacunoso. Appunti di una questione metodologica; G. M. Gala, T. Biagi, Ballinsei, manferina e furlana dell'Alpe della Luna fra Toscana, Montefestro e Romagna; G. M. Gala, Il ballindodici tra la bassa Valdichiana e l'Orvietano; E. Di Cretico, Esempi di musica romagnola dal violino di "Ciulèn" Analisi di un repertorio da ballo di Livio Rambelli; D. Olianas, Dionigi Burranca. Sonus de canna della Sardegna; O. di Tondo, Disordini alla scuola di ballo della Scala (1818-1825); Carta, penna e calamaio: Note sul convegno: "La furlana e oltre. Uomini, culture attraverso un ballo" (di F. Calvino Prina); Recensioni: libri, riviste, dischi (collana "Ethnica") - Notizie.
1995, n. 14
A. G.G. Merendoni, Cenni sulle danze armate in occidente. Le danze d’armi non orientali. L’apprendimento del maneggio delle armi con la danza; A. G.G. Merendoni, Contributo per lo studio del ballo con le armi in Italia. Dalla moresca al ballo col coltello; Fonti storiche e riferimenti etnografici; Bastoni e coltelli nei balli popolari; Abbattimento, duelli di Lazzari e altri balli con le armi; G. M. Gala, Spade, bastoni, coltelli e mani che danzano. Breve excursus sui balli armati nella tradizione popolare italiana; G. Di Mauro, La serenata d'amore a Carpino; P. Coluzzi, Giuseppe Lombardi. Violinista e liutaio della Val Montone; Recensioni e notizie (a c. di T. Miniati):
1996, nn. 15-16
Indice mancante
1997, nn. 17-18
G. Carta Mantiglia – A. Tavera, Il ballo sardo: storia, identità e tradizione; Le fonti del ballo sardo (Monografia)
(Prima parte degli atti del Convegno di Studi di Sorgono (NU) del 27/7/1997).
Prefazione (di G. M. Gala); Premessa; Le prime fonti sul ballo (di A. Tavera); Testimonianze archeologiche e iconografiche; Religione e ballo tradizionale; Documenti Sinodali; Sigismondo Arquer; Antonio Lo Frasso; Lettera di Francisco Juan Navarro; Le fonti nel 1700 (di A. Tavera); Anonimo piemontese; Pregoni; Joseph Fuos; Francesco Cetti; Matteo Madau; Manoscritto anonimo di fine 1700; Le fonti nella prima metà del 1800 (di G. Carta Mantiglia); Domenico Alberto Azuni; Giovanni Maria Mameli de’ Mannelli; Francesco d’Austria-Este; Matteo Luigi Simon; Jean François Mimaut; Charles De Saint-Severino; Alberto Della Marmora; William Henry Smyth; Carlo Alberto; Gelasio Floris; Anonimo tedesco; Valery (Antoin Clude Pasquin); Vittorio Angius; Baldassarre Luciano; Nicolò Oneto; Jean Pierre Jurien de la Graviere; John Warre Tyndale; Antonio Bresciani; Le fonti nella seconda metà del 1800 (di G. Carta Mantiglia); Edouard Delessert; Mary Davey; Auguste Boullier; Emanuel Domenech; Heinrich F. von Maltzan; Carlo Corbetta; Eugenio Roissard de Bellet; Robert Tennant; Gabriele Serafino; Tullio Bazzi; Gaston Vuillier; Alete Cionini; Paolo Orano; Giuseppe Calvia; Francesco De Rosa; Giulio Bechi Enrico Costa; Le fonti nella prima metà del 1900 (di G: Carta Mantiglia); Andrea Mulas; Francesco Corona; Francesco Liperi-Tolu; Giulio Fara; Gino Bottiglioni; Valentino Martelli; Francesco Alziator; Curt Sachs; Danze popolari italiane (1935) dell’O.N.D:; Sebastiano (Bustianu) Dessanaj; Maria Azara; Michele Todde; Bibliografia; Immagini. Appendice iconografica e fotografica; Didascalie.
1998, nn. 19-20
G. M. Gala (a c. di), Il ballo sardo: storia, identità e tradizione - Vol. 2, Forme e contesti del ballo sardo (Monografia) - (Seconda parte degli atti del Convegno di Studi di Sorgono (NU) del 27/7/1997).
P. Clemente, Laconiche danze. Annotazioni di un analfacoreutico sulle rappresentazioni dei balli sardi: Lame taglienti; Ambigue rappresentazioni; Una virile agilità; Rulli rotolanti; Artisti, narratori, musici; Ballando ballando.
G. M. Gala, Il ballo sardo tra folklore e folklorismo. Tipologia dei balli etnici e trasformazione spettacolare in Sardegna; Scorci di grammatica etnocoreutica sarda; La peculiarità sarda; L’investigazione documentaria; I perimetri concettuali del ballo sardo; Il sistema di denominazione fra documento e casualità; Percorsi essenziali di coreomorfologia: cenni di struttura grammaticale; La questione tassonomica; Danza modulare e metro sardo; Metrica modulare cinetica: motivi e passi; Impianto coreografico basilare circolare; Postura; Connessione e ordine di collocazione; Somatizzazione ritmica e alta specializzazione tecnica; Del ballo trasfigurato; Il ballo tondo come forma dell’essere; Carattere terapeutico e catartico del ballo sardo; Le occasioni odierne del ballo; Dall’autorappresentazione all’arte coreografica: turismo e mercato coreo-musicale; Il ballo sardo tra folklore e folklorismo: un’analisi comparativa e sinottica; Riferimenti bibliografici sul ballo sardo; Fotografie.
M. Marras, Il ballo è carnevale, il carnevale è ballo; L’organizzazione; Il ballo; Le maschere; L’interazione sessuale; Quando una danza, uno strumento musicale, una musica rappresenta il carnevale: sa gointrotza di Aidomaggiore;
M. Marras, Il ballo tradizionale nella media valle del Tirso: continuità e cambiamento; I balli tradizionali; I momenti, le occasioni e i luoghi; Gli organizzatori; La partecipazione; Il suonatore; Gli strumenti musicali;
M. Corimbi, I balli di Orosei e della Baronia. Su ballu brincu, su turturinu, sa dantza, su dillo, su ballittu, su passu torratu e su ballu ‘e tres passos.
APPENDICE: G. Carta Mantiglia - Antonio Tavera, Note di contesto al ballo popolare. Alcuni canti inediti; Il ruolo del suonatore; Gli strumenti musicali del ballo; L’accompagnamento vocale; Denominazione di balli e srea di diffusione; Canzoni a ballo; S. Pisanu, Un'ipotesi di analisi del ballo sardo attraverso una lettura etnomusicologica; Frasi modulari e motivi coreutici. Un esempio: il ballu sartiu; Due grandi famiglie; Il ballo campidanese; Piccoli movimenti nello spazio; Il problema della nomenclatura; Conclusioni - Trascrizioni musicali; B. Monticelli, Il corpo come linguaggio sociale nelle danze sarde; Analisi delle tecniche del corpo; Interazione sociale; Conclusioni; T. Miniati (a c. di), Indici analitici (per balli e per luoghi) dei due volumi sul ballo sardo (Choreola nn. 17-18 e 19-20).
1999, n. 21
Editoriale; G. M. Gala – P. Staro, La ricerca della danza tradizionale in Italia (Relazione introduttiva dell'incontro di Roma del 7 giugno 1981 su "La danza tradizionale in Italia"); J. P. de Bousquìer (Giampiero Boschero), Appunti sulla baìo di Sampeyre; G. M. Gala - T. Biagi - T. Miniati, Album di immagini della baìo del 1997; D. Brandenburg, Il diario dell'architetto Johann Friedrich Armando von Uffenbach (1687-1769) come fonte etnomusicologica; D. Di Virgilio, Musiche di balli popolari in Abruzzo: alcune trascrizioni e note; G. M. Gala - T. Biagi, Ricordando Peppe Pierantoni, suonatore di organetto; G. Carta Mantiglia – A. Tavera, Dal Logudoro tra ricerca e spettacolo. Il gruppo folkloristico "Ittiri Cannedu"; G. D'Ajello Caracciolo, La cultura della tammorra: incontri per costruire strumenti, per suonare, per danzare; Carta penna e calamaio: Dalla caverna alle discoteche: trance e musica in discussione. Firenze 15-16 dic. 1995, (c. di F. Norcini). Le aspirazioni mediterranee del ballo sardo. Note al 1° convegno internazionale sulle danze sarde, greche, spagnole, marocchine e pugliesi. Cagliari 26-27 ottobre 1996 (a c. di G. M. Gala); Recensioni: libri, riviste, dischi (collana "Ethnica"); - Notizie.
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