Museo di Arte contemporanea MACRO- ASILO, via Nizza 138, Roma
Con un approccio interculturale e trasversale, Simona Lisi e Annalisa Piccirillo condurranno l’incontro situando da un punto di vista estetico la reciproca affezione tra corpo e habitat e presentando le opere di coreografi e danzatori che hanno condotto l’immaginifico linguaggio della danza nei luoghi ‘dell’altrove’, utilizzando il luogo e l'habitat come parte del processo di scrittura coreografica. L'incontro terminerà con una breve esperienza di scrittura del movimento in relazione al luogo, guidata da Simona Lisi.
Simona Lisi è danzatrice, attrice, autrice, ricercatrice indipendente di estetica della corproreità. E' interprete per alcuni tra i più importanti autori contemporanei e autricedi spettacoli, performance e opere video dove lavora sulla contaminazione tra danza, voce e medialità, di cui spesso compone le canzoni originali. PG Degree Choreography alla London Contemporary School, BMC® Somatic Movement Educator. Svolge attività didattica insegnando teoria e tecnica della danza contemporanea, movimento somatico e training attoriale in istituzioni pubbliche e private, ha ideato la tecnica embodyphilosophy, una via pratica alla comprensione di principi filosofici. La sua ricerca, dalla tesi alle successive pubblicazioni, si occupa della danza come linguaggio e del corpo come generatore e trasformatore di senso, significative in questo senso le sue pubblicazioni nei volumi In cerca di danza (Costa&Nolan,1999) e in Agalma n. 35 (Mimesis, 2018). E' ideatrice e direttrice artistica dei festival “Cinematica“ (VI edizioni - Ancona) al cui interno dirige il Convegno Nazionale “Corporeità e nuovi media” in collaborazione con la Società Filosofica Italiana e l'Università Politecnica delle Marche.
Annalisa Piccirillo è Dottoressa di ricerca in “Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono” (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”). È Assegnista di ricerca presso il Dip. di Scienze Umane e Sociali, cultrice della materia in Letteratura Inglese (UNIOR), e co-curatrice della piattaforma digitale M.A.M. Matri-archivio del Mediterraneo. È stata docente a contratto in Storia della danza (17/18; UNISA, Campus Fisciano), e Holderin Guest Professor W/S 2017 presso l’Institut für Theater, Film and Media, della Goethe Universität (Francoforte). Nel suo lavoro di ricerca combina gli studi postcoloniali e di genere all’analisi coreografica interculturale per investigare le forme e le disseminazioni della memoria corporea. Ha pubblicato su riviste accademiche nazionali e internazionali; è in corso di pubblicazione il volume dal titolo Disseminazioni Coreografiche: matri-archivi per scritture corporee femminili e postcoloniali (UniorPress, 2019).